Chiesa San Giovanni Arzo

La chiesa dedicata a San Giovanni battista in Arzo ha origini perlomeno quattrocentesche, come Dimostrano tracce di affreschi (Crocefisso con San Sebastiano) visibili sulla parete absidale, sotto l’ancona. Consacrata nel 1602, già con tre altari ,venne successivamente ampliata, come afferma il vescovo Carafino nel 1647: “li habitatori di questo luogo hanno cominciato a riedificare questa chiesa”. Si staccò da Valle nel 1805 e rimase parrocchia autonoma fino al 1984, quando è stata aggregata a Morbegno. L’edificio isolato, con un robusto campanile e la facciata scandita da quattro lesene e da un cornicione, da cui s’innalza un fastigio barocco curvilineo sormontato dalle statue del Redentore, al centro e di due angeli musicanti ai lati. Tutta decorata a fresco nel nostro secolo, presenta al centro, tra il portale in pietra e il rosone, un medaglione di Giovanni Gavazzeni con la Madonna e il bambino, San Antonio da Padova e San Giovanni Battista; ai lati San Giovanni Evangelista (a sinistra) e San Luca (deteriorato a destra) entro due nicchie dipinte. Sul frontone, alcentro, le Tre Virtù Teologali e, ai lati, due Virtù. L’interno, a una navata con volta affrescata con motivi decorativi nel 1877 e nel 1934, si presentava a forma di croce latina, con due cappelle laterali, oltre all’altare maggiore. Nel presbiterio, a forma rettangolare, chiusola una balaustra di marmo, l’altare maggiore è in marmo, barocco, con un’ancona lignea a portale datata 1590, sulla cui predella sono dipinti la Vergine col Bambino, sei santi e due stemmi simili (leone bianco rampante). L’ancona incornicia una tela raffigurante il Battesimo di Cristo, opera del bormiese Antonio Canclini, eseguita nel 1590. Anche nelle due cappelle laterali ci sono ancone lignee che incorniciano ciascuna una tela a olio: a destra con la Vergine, il Bambino e Santi, forse del tardo cinquecento, a sinistra con un Crocefisso e Santi, del secolo XVIII.