Coro Parrocchiale "San Giovanni Battista"


Perché un coro parrocchiale?

La riforma liturgica del Concilio Vaticano II prevede fra gli attori che concorrono alla celebrazione della Santa Messa il ministero della schola cantorum o coro.

Il coro parrocchiale "San Giovanni Battista" di Morbegno nasce quindi per rispondere innanzitutto a questa funzione liturgica, assicurando la sua presenza nelle celebrazioni domenicali (Messa delle ore 10.30) dei tempi di Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, nelle Solennità e nelle festività locali.


Come opera?

Il coro parrocchiale lavora in collaborazione con il Parroco e gli altri sacerdoti della Parrocchia, la Commissione Liturgica Parrocchiale, e l'Ufficio Diocesano per la Liturgia. Confrontandosi con tali soggetti, il direttore stabilisce il repertorio e lo stile dell'esecuzione avendo cura di rispondere alle norme liturgiche ed alle specificità della propria comunità. Il direttore è tenuto ad individuare proposte musicali idonee alle possibilità del coro, ricorrendo quando serve alla propria competenza musicale per realizzare efficaci adattamenti. La responsabilità delle scelte e della preparazione dei coristi ricade sul direttore, il quale e si impegna pertanto a curare la propria costante formazione musicale e liturgica.


A chi è rivolto?

La partecipazione al coro parrocchiale è un'esperienza aperta a chiunque voglia condividerne lo spirito e l'impegno. Non sono richieste particolari competenze musicali, se non una buona capacità di intonazione e di percezione ritmica, che devono essere valutate idonee dal direttore in un primo incontro conoscitivo.

Il coro ha sede presso la chiesa parrocchiale San Giovanni Battista di Morbegno, dove svolge le prove e il proprio servizio liturgico.


Cosa si chiede ai coristi?

La presenza alle prove settimanali è la prima, imprescindibile, condizione per la partecipazione al coro parrocchiale. Le prove sono il principale momento di apprendimento e consentono la crescita musicale del singolo corista e del coro nella sua unità.

Durante le prove, il direttore è infatti tenuto a fornire:

  • nozioni generali ed esercizi pratici di tecnica vocale;

  • indicazioni di base sull'uso efficace dello spartito musicale;

  • suggerimenti specifici riguardo al superamento delle difficoltà presenti nei brani affrontati;

  • motivazioni liturgiche, storiche e musicali allo scopo di suscitare una adeguata consapevolezza delle scelte messe in atto.

Ai coristi è richiesta anche l'esercitazione personale che si svolge in autonomia secondo le possibilità e necessità di ciascuno, in tempi e modi ad esclusiva discrezione del singolo corista. Come aiuto pratico sono forniti a ciascun corista gli spartiti dell'intero repertorio affrontato e le relative registrazioni ad uso didattico.


… e in tempo di pandemia?

Per poter lavorare durante l'attuale emergenza sanitaria vengono messe in atto tutte le norme previste: igienizzazione, distanziamento, utilizzo della mascherina, registro delle presenze. In casi di necessità è prevista la possibilità di assistere alle prove tramite collegamento online a distanza. (In “zona rossa” le prove sono esclusivamente in modalità online.)


Se non faccio parte del coro, come posso unirmi al canto durante la Messa?

Ciascun programma proposto contempla sempre l'intervento attivo di tutta l'assemblea riunita, ricercando il giusto equilibrio fra il canto e l'ascolto. Il repertorio è sempre selezionato affinché possa consentire ed incentivare il canto dell’intera assemblea.

A tal fine è impegno del coro individuare un corista, adeguatamente formato, come guida del canto dell'assemblea. Ad egli ed al direttore spetta la realizzazione delle prove per l'assemblea, nei minuti precedenti l'inizio di ogni celebrazione, alle quali tutti i fedeli sono invitati a partecipare.


Se desidero propormi come corista?

Se sei interessato a condividere questa esperienza puoi contattare direttamente il direttore (Pietro Ciapponi, 3459367545) oppure lasciare il tuo nome e un tuo recapito presso la segreteria dell'oratorio. Ti aspettiamo!